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Venerdì, 14 Giugno 2013 17:22

Prove di carico su piastra

Queste prove hanno lo scopo di verificare la portanza di sottofondi stradali oppure la capacità portante di terreni di appoggio di fondazioni.

La prova consiste nel caricare con incrementi successivi e regolari una piastra rigida (generalmente circolare) appoggiata sul terreno di prova, misurando il cedimento corrispondente ad ogni gradino di carico, con possibilità di effettuare cicli di carico e scarico. Il test viene eseguito in superficie, in pozzetto o a fondo foro; i risultati delle prove sono restituiti sotto forma di un grafico carichi-cedimenti. In termini quantitativi la prova consente di determinare: modulo di deformazione, coefficiente di costipamento, coefficiente di sottofondo, cedimenti di fondazioni superficiali, capacità portante.
Venerdì, 14 Giugno 2013 17:21

Prove penetrometriche statiche e dinamiche

Lo scopo di tali prove è quello di offrire la possibilità di avere una veloce ed economica valutazione della capacità portante di un terreno, e, in prima approssimazione, anche dei cedimenti dovuti ai vari carichi applicati. Di solito vengono impiegate in sostituzione dei sondaggi, dove questi non possono essere eseguiti per qualche motivo, oppure in combinazione con questi per avere maggiori informazioni sull’area indagata.

 

Venerdì, 14 Giugno 2013 17:19

Sondaggi geomeccanici

Lo scopo dei sondaggi geomeccanici è quello di caratterizzare stratigraficamente e geomeccanicamente i terreni di fondazione sia in fase di progettazione di una nuova costruzione, che in fase di analisi di un edificio già esistente, affetto da dissesti geologici.

La stratigrafia dei terreni viene ricostruita dal Geologo direttamente durante l’esecuzione del sondaggio, mediante l’osservazione diretta delle carote riportate in superficie. Le caratteristiche meccaniche dei terreni vengono determinate mediante prove in sito o prove di laboratorio condotte su campioni rimaneggiati o indisturbati estratti durante il sondaggio.

Venerdì, 14 Giugno 2013 12:45

INDAGINI TERMOGRAFICHE

La termografia è un tipo di acquisizione di immagini nel campo dell'infrarosso. Il principio si basa sulla misura della distribuzione delle temperature superficiali dell'oggetto in esame, quando viene sollecitato termicamente: attraverso l'utilizzo della termocamera FLIR B360 si eseguono controlli non distruttivi e non intrusivi. La termocamera rileva le radiazioni nel campo dell'infrarosso dello spettro elettromagnetico e compie misure correlate con l'emissione di queste radiazioni. Questo strumento è in grado di rilevare le temperature dei corpi analizzati attraverso la misurazione dell'intensità di radiazione infrarossa emessa dal corpo in esame. Tutti gli oggetti ad una temperatura superiore allo zero assoluto emettono radiazioni nel campo dell'infrarosso; la termografia permette di visualizzare valori assoluti e variazioni di temperatura degli oggetti, indipendentemente dalla loro illuminazione nel campo del visibile. La quantità di radiazioni emessa aumenta proporzionalmente alla quarta potenza della temperatura assoluta di un oggetto. La correlazione tra irraggiamento e temperatura è fornita dalla Legge di Stefan-Boltzmann:
q = abT4
  1. a è la costante di Stefan-Boltzmann e vale 5,6703× 10¯8 W·m¯2·K¯4,  b è l'emessività della superficie emittente (variabile tra i limiti teorici 0 e 1) e T è la sua temperatura assoluta. La termografia permette l’individuazione di anomalie nell'emissione dell'energia e quindi, a parità di emissività, di anomalie termiche, rivestendo un ruolo essenziale nelle indagini non distruttive. Il metodo termografico trova oggi applicazione in numerosi settori: siderurgico, industriale, chimico, artistico, aeronautico, automobilistico, ambientale, ecc.
Venerdì, 14 Giugno 2013 12:43

INDAGINI SU FONDAZIONI

Prove ecometriche

La finalità delle prove ecometriche è quella di valutare la lunghezza di pali e micropali di fondazione e di rilevare la presenza di eventuali difetti presenti lungo il fusto degli stessi, quali: restringimenti di sezione, vespai, inclusioni di materiale estraneo al getto, interruzioni, ecc.
La prova si esplica ponendo un vibrometro sulla testa del palo, il cui scopo è quello di rilevare le vibrazioni e di inviarle ad un PC portatile dove vengono registrate. Successivamente si genera un’onda meccanica sulla testa del palo o in prossimità di essa, mediante una martellata.
L’impulso meccanico attraversa l’intero palo e torna alla testa dopo essere stato riflesso dalla base, portando con se, sotto forma di vibrogrammi complessi, tutte quelle informazioni utili alla verifica della sua lunghezza e della sua integrità strutturale.

Prove di cross-hole

Scopo dell'analisi ultrasonica, definita Cross-Hole, è di indagare sulla profondità effettiva delle strutture di fondazione, sulla loro integrità, sulla omogeneità del materiale che le costituisce e sull'assenza di difetti costruttivi quali vespai, dilavamenti, intrusioni di materiale estraneo, ecc.
L'emissione e la ricezione degli impulsi di vibrazione avviene per mezzo di due sonde, una emittente e l'altra ricevente, che si muovono, su comando dell'operatore, all'interno delle strutture in esame, in tubi di diametro conveniente, opportunamente previsti allo scopo e quindi inseriti nell’elemento prima del getto di calcestruzzo.
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